Il 22 maggio 2023, in occasione della Giornata mondiale della biodiversità, abbiamo presentato alla stampa e a tutti le ricercatrici e i ricercatori coinvolti il National Biodiversity Future Center (NBFC), il primo centro di ricerca italiano dedicato alla biodiversità, coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e che vede impegnati 2000 scienziati e 49 istituzioni nello studio e nella preservazione degli ecosistemi e della diversità biologica italiana.
La prima parte dell'evento, organizzato alla Tenuta del Presidente di Castelporziano e presentata da Telmo Pievani, ha visto l’intervento di Giulia Bonella, Capo Servizio di Castelporziano, che ha letto un messaggio del Presidente della Repubblica; Maria Chiara Carrozza, Presidente del CNR; Miguel Gotor, Assessore alla Cultura Roma Capitale; Antonio Pietro Marzo, Comandante del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri; Anna Ascani, Vice Presidente della Camera dei Deputati; Luigi Fiorentino, Presidente Centro Nazionale Biodiversità; Elisabetta Morlino, Professoressa Associata di Diritto amministrativo e dell’ambiente, Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Per NBFC sono invece intervenuti Carlo Calfapietra, Direttore CNR – Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri; Massimo Labra, Professore Ordinario Università degli Studi di Milano-Bicocca; e Maria Cristina Fossi, Professoressa Ordinaria Università degli Studi di Siena.
Nel pomeriggio, i lavori sono proseguiti presso la sede centrale del CNR con il kick-off meeting del Centro alla presenza di tutti i ricercatori e ricercatrici coinvolti nel progetto. I rappresentanti scientifici degli Spoke si sono confrontati sui traguardi e sulle opportunità dei progetti e hanno presentato gli impatti di NBFC sulla società e il Biodiversity Scientific Gateway, che sarà la principale eredità lasciata dal Centro alla fine dei tre anni di progetto.
Con NBFC, parte dall’Italia un messaggio concreto per promuovere la gestione sostenibile della biodiversità, che svolge un ruolo cruciale nel funzionamento di tutti gli ecosistemi del Pianeta ed è alla base della vita sulla Terra, con un impatto diretto sul benessere della collettività e del singolo. La varietà biologica in tutte le sue forme, dai microbi alle piante e agli animali, fino alla specie umana con le sue diversità culturali, è nel Mediterraneo – e in particolare in Italia – un patrimonio ancor più prezioso, visto che nel nostro Paese è concentrata una diversità biologica tra le più significative di tutta Europa, con 60.000 specie animali, 10.000 piante vascolari e oltre 130 ecosistemi.